È il periodo in cui Seguso riprende la sperimentazione delle forme di differenti volumi di vetro impegnandosi in nuove realizzazioni. Intanto, dal suo universo creativo spariscono definitivamente le tentazioni cromatiche per dar voce a un evento che non pone confini alla sua investigazione plastica. In questo caso l’artista sembra arrivare all’apice con l’opera Vortice, una sfida verso l’impossibile per la leggerezza e laboriosità di incastro delle forme, ma l’immaginazione lo stimola alla ricerca di nuovi orizzonti.